Al ‘Tombolato’ di Cittadella per seguire la prima uscita stagionale in campionato dell’Ascoli Picchio era presente un tifoso davvero speciale, Andrea Soncin, ex attaccante bianconero che è rimasto nel cuore dei tifosi. Intervistato da Radio Ascoli durante il programma “Forza Picchio”, Soncin ha parlato di come ha visto la squadra di Fiorin e Maresca.”Questo è un Ascoli all’inizio di un percorso. Buone cose sono state fatte vedere in Tim Cup, ma le partite di agosto hanno un peso relativo. Sabato contro il Cittadella si sono viste le problematiche fisiche e tecniche dove lo staff tecnico deve lavorare”. Ragionamento tattico: “L’inizio è stato positivo, poi la squadra si è allungata e il Cittadella ha tenuto in mano il pallino del gioco. Buzzegoli verrà sempre pressato in questo modo perché le altre squadre sanno che lui è la fonte di gioco. Gol a parte, Santini ha fatto vedere cose interessanti, anche perché offre una grande aiuto anche in fase di non possesso. Favilli? Ha fatto vedere cose notevoli, se certe squadre importanti si muovono su di lui un motivo c’è e sicuramente ci sono qualità: attacca la profondità, ha spirito di sacrificio e gol. Se lasciato lavorare tranquillo può crescere molto”. Capito Ascoli, tra passato e futuro: “Qui ho passato anni complicati, ma parlare e stare ad Ascoli è sempre un piacere. Questi problemi, fortunatamente, ora nella società non ci sono più. Quel gruppo era compatto, appunto, nelle difficoltà. Il futuro? Tornare sarebbe un sogno, una grande opportunità lavorativa. Ora sto studiando per iniziare un nuovo percorso. Chissà, magari un giorno potrò tornare”.