Ad Arquata con i soldi degli Sms solidali dovevamo  ricostruire il Municipio ma finora non si è visto un euro.  Al momento non ho una lettera, un documento che mi consenta di avviare la progettazione e la gara d’appalto”.  ”Gli italiani hanno donato pensando di aiutare i centri più colpiti  e se vedono  che nulla è stato fatto quella generosità in futuro potrebbe non esserci più”. Così il sindaco di Arquata del Tronto sulla scia di quanto affermato dal suo collega di Amatrice Sergio Pirozzi secondo cui gli oltre 33 milioni di euro raccolti  non sarebbero  mai arrivati alle popolazioni colpite dal sisma. La Protezione civile smentisce: “nessun euro donato dagli italiani è ‘sparito’. Le donazioni sono nella contabilità speciale del Commissario straordinario alla ricostruzione dopo l’approvazione dei progetti proposti dalle Regioni d’intesa con i territori colpiti”. Sul caso è intervenuto anche il commissario per la ricostruzione Paola De Micheli : “Ogni polemica o strumentalizzazione non aiuta in alcun modo la ricostruzione e rischia di creare un clima sfavorevole alla ripartenza dei territori colpiti dal sisma. Le donazioni – ha affermato – non sono sparite, tutto è stato impiegato secondo le indicazioni di legge”.