Le parole di mister Fiorin e dei centrocampisti Buzzegoli e Parlati nel post gara di Bari-Ascoli 3-0.

Fulvio Fiorin, allenatore Ascoli: “Sì, è vero, oggi abbiamo visto due partite, quella fino al 37′ e quella successiva all’episodio dell’espulsione di Gigliotti, ma vorrei parlare solo del primo tempo, in cui l’Ascoli è entrato in campo con personalità, ha gestito la gara, ha mostrato un buon sviluppo e il primo tiro del Bari è arrivato allo scadere. Abbiamo creato tre situazioni e, se le avessimo finalizzate, saremmo potuti passare in vantaggio. La gara è stata condizionata da due episodi: l’infortunio di Padella, che ci ha bruciato un cambio e l’espulsione di Gigliotti, da rivedere. Due situazioni che ci hanno condizionati sui cambi in quella che era la terza partita in una settimana. Alla fine abbiamo tentato di riprendere la gara inserendo anche la seconda punta. Di fronte avevamo un Bari, che è una delle squadre più forti della B; affrontarlo in dieci, nella terza gara in una settimana e non poter fare certi cambi ha determinato la sconfitta. Voglio fare un appunto: qualche secondo prima del rosso, su Gigliotti c’era un fallo netto che non è stato fischiato e la spinta che ha subito ha squilibrato il giocatore, che, nella prosecuzione dell’azione, è entrato scomposto sull’avversario. Per il prosieguo siamo fiduciosi se pensiamo a quanto visto nel primo tempo, per come abbiamo giocato e gestito la gara. La partita di oggi è stata determinata e rovinata dai due episodi, di cui ho parlato. De Santis? Oggi ha giocato un’ottima gara, è entrato con l’atteggiamento giusto e rappresenta per noi un’altra alternativa importante da poter sfruttare  e probabilmente la settimana prossima, con la squalifica di Gigliotti e l’infortunio di Padella (ha sentito tirare il polpaccio, quindi probabilmente si tratterà di uno stiramento da valutare) potrà trovare spazio”.

Daniele Buzzegoli, centrocampista Ascoli: “Dispiace per la squadra perché siamo venuti a Bari con l’intento di giocarcela. Abbiamo disputato una gara alla pari fino all’episodio dell’espulsione, poi in dieci e contro una squadra forte come il Bari è normale essere andati in sofferenza. Si è visto un Ascoli motivato, che è andato spesso sul fondo con Favilli, Mignanelli, Parlati; dobbiamo essere più cinici, è quell’ultimo step che ci manca per poter essere efficaci oltre che produttivi. Questa sconfitta non deve intaccare il morale e in questo dovremo essere un gruppo intelligente. L’arbitro mi ha detto di aver rivisto l’azione e ha confermato la sua decisione; secondo me c’era ammonizione, il rosso mi è sembrato eccessivo. L’episodio in area di rigore su Bianchi? Mi ha detto che c’è stata ostruzione netta di Capradossi su di lui, infatti ha protestato molto con l’arbitro; oggi gli episodi sono stati tutti a nostro sfavore. Peccato anche per il primo gol subito, eravamo ben posizionati, ma la deviazione è stata fatale”.

Samuele Parlati, centrocampista Ascoli: “Per me era la prima partita in Serie B e un po’ di emozione c’è stata quando il Mister mi ha detto che sarei sceso in campo dal primo minuto; è normale, esordire in uno stadio come il San Nicola e contro un squadra come il Bari non è da tutti i giorni. Peccato, non è andata come volevamo, abbiamo disputato un gran primo tempo ed è da lì che dobbiamo ripartire per il prossimo match di Carpi, con impegno, forza e volontà”.