Le interviste ai principali protagonisti bianconeri dopo Ascoli-Foggia.

Enzo Maresca, vice allenatore: “Brutta battuta d’arresto, il momento non è positivo per noi, è delicato, ma dobbiamo trovare la forza per venirne fuori. Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato, così come il secondo fino al gol del vantaggio del Foggia. In queste gare equilibrate in genere è la prima squadra che sblocca a portare a casa i tre punti. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano, siamo in un momento di difficoltà, ma la squadra la forza di tirarsi fuori ce l’ha, bisogna essere più uniti possibile e capire dove si può sbagliare meno, dove migliorare  e tornare a due o tre domeniche fa quando eravamo reduci da sei risultati utili consecutivi. Capiamo la contestazione, che ci sta, i primi ad essere arrabbiati siamo noi, dobbiamo continuare a lavorare. Non è che non arrivano i risultati perché i ragazzi non danno tutto. Oggi non abbiamo perso per un atteggiamento sbagliato, ma per un errore sul primo gol, poi il secondo è stato un contropiede. Ennesimo gol subito su palla inattiva?  Sì e di piede questa volta, sono disattenzioni che stiamo pagando e su cui dobbiamo porre rimedio perché perdiamo punti. Da parte della Società c’è massima fiducia, ma i risultati comandano per tutti gli allenatori; siamo ultimi, sono passate 14 partite, ne mancano 28. Oggi ad un certo punto sembrava che stessimo giocando l’ultima gara di campionato da dentro o fuori e questo non aiuta i ragazzi. Delle assenze non voglio parlare perché può risultare una scusa, così del rigore netto su Varela. Credo che si debba fare di più, ma chi ha sostituito gli assenti ha dato tutto quello che aveva. E’ chiaro che quando ci sono le sconfitte c’è da cambiare qualcosa”.

Cristiano Giaretta, direttore sportivo: “Commentiamo una sconfitta pesante, quella di oggi era una gara c he si sarebbe giocatasui nervi e sul filo dell’equilibrio, la squadra che si sarebbe portata per prima in vantaggio oggi avrebbe vinto. Il Foggia è passato su una mischia, una situazione rocambolesca. Non si può non essere preoccupati, in questo momento abbiamo delle assenze per infortunio e ci sarà bisogno del tempo necessario per recuperare tutti. Non è il momento di parlare di arbitri, ma saremmo potuti passare in vantaggio quando Loiacono in area ha preso Varela e non la palla. Riflessioni sulla guida tecnica? No, vogliamo andare avanti con Fiorin e Maresca. Quando le cose non vanno bene bisogna stringere i denti, c’è da compattarsi; restano l’amarezza e la delusione, in questo momento è una bella botta, ma dobbiamo rialzarci, i momenti bui vanno gestiti col giusto equilibrio. Siamo arrivati alla gara di oggi come se fosse l’ultima spiaggia all’ultima giornata di campionato, ma c’è ancora tempo per recuperare, non troppo, ma c’è. Il mercato lo stiamo monitorando e le operazioni si faranno dal primo gennaio; nel mercato degli svincolati ho visto un paio di giocatori, ma non fanno al caso nostro”.

Gianluca Carpani, centrocampista: “La delusione è grande perché era la prima volta da capitano. Le cento presenze avrei voluto festeggiarle diversamente coi tifosi. La tifoseria è delusa, noi ancora di più, a fine gara ci hanno rinnovato la fiducia e questo ci ha caricati in vista della prossima sfida col Parma. Peccato, ero felicissimo per questa fascia. Ci manca quel pizzico di fortuna e cattiveria in alcuni frangenti, come nello spazzare via la palla quando è il momento. Rivedo le immagini decine di volte e spesso ci capita che la palla resti lì… dobbiamo essere bravi a portarla via. Oggi, a parte i primi 15′ in cui abbiamo preso le misure agli avversari, la partita è stata equilibrata”

Vasile Mogos, difensore: “E’ giusto aver ricevuto fischi perché abbiamo perso tre partite e incassato nove gol; non ci voleva questo periodo no, anche perché eravamo reduci da una striscia positiva. Io credo in me, nei miei compagni, nel Mister e  nello staff. Cosa è mancato? Il gol, le occasioni le abbiamo create, senza parlare del rigore su Varela perché non voglio che ci siano alibi. Foggia e Ascoli sono squadre simili, entrambe provano a giocare palla, poi ci sono le individualità che fanno la differenza. Nel secondo tempo ho preso una botta, ma fa più male la sconfitta, stanotte non dormirò e non dormiranno i miei compagni, siamo delusi. I miei compagni sono inattaccabili perché danno sempre il 100%, ma evidentemente dobbiamo dare ancora di più. Dobbiamo lavorare ulteriormente per non incassare gol su palla inattiva. Da domattina testa a Parma, andremo lì per dare battaglia”.

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