Questo il commento di Mister Cosmi al termine della sfida con l’Avellino: “L’Avellino è partito meglio, con maggiore aggressività e concretezza, ha trovato subito un’occasione in cui è stato bravo Ragni a neutralizzare, noi non eravamo aggressivi, siamo stati un po’ molli nell’approccio e non recuperavamo palloni per ripartire, poi pian piano abbiamo rischiato sempre meno, siamo stati bravissimi a concretizzare l’unica occasione del primo tempo. Nella ripresa l’Avellino è partito così come ci aspettavamo, ha fatto forcing, durante il quale però ha creato meno occasioni; noi abbiamo sbagliato rinvii corti che non hanno fatto respirare la squadra e in una di queste situazioni è stato bravo Castaldo. Lanni? Due giorni fa ha avuto un problema alla caviglia, mando in campo quelli che stanno bene e, dato che il portiere di riserva ha dimostrato di essere attendibile,  ho deciso così, è chiaro che la condizione fisica di Lanni ha influito sulla mia scelta. Bianchi? Il suo ingresso in campo ci ha dato più raziocinio e negli ultimi 20′-25′ abbiamo avuto tre occasioni importanti con Bianchi, Mogos e Varela, poi non so se su Mogos c’era anche rigore, ma comunque il risultato rispecchia quello che le due squadre hanno fatto in campo. Differenze rispetto al match con l’Entella? Eravamo partiti meglio una settimana fa rispetto a oggi, ma si tratta di due squadre diverse: l’Entella la reputo fra le prime cinque  o sei squadre per qualità di rosa e giocatori a disposizione, l’Avellino ha caratteristiche diverse, ha giocatori imprendibili come Bidaoui e Molina. Insomma abbiamo fatto cose positive e negative in entrambe le gare”.

Al termine del match è stato l’autore del gol, Leonardo Perez, a commentare il pareggio dell’Ascoli: “Sono molto felice, ringrazio mia moglie e mia figlia che in questi ultimi quattro mesi difficili mi hanno supportato e sopportato, ma ogni tanto le cose vanno anche bene come oggi; ringrazio l’allenatore appena arrivato e il suo staff che mi stanno dando fiducia, do sempre massima disponibilità, conoscete la mia situazione,  due mesi fa ero spalle al muro e dovevo rescindere, poi sono rientrato perché c’era necessità, il cambio in panchina e nella situazione in cui siamo c’è bisogno di tutti, non mi sono tirato indietro anche perché ho una figlia e fra vent’anni non le dirò mai che di fronte alle difficoltà si scappa. Non sono al top della condizione, ma se c’è bisogno di fare una corsa in più, la faccio volentieri. In occasione del gol Varela ha lanciato Cinaglia, che mi ha dato palla e ho colpito con la suola facendo gol, va dato anche merito a loro; in rifinitura avevo sbagliato una rete simile e il Mister si era arrabbiato, oggi l’ho messa dentro. Quanto vale questo gol? Un punto. Dopo i mesi difficili mi sono ributtato nel fuoco, anche se sono in scadenza e non so cosa succederà fra dieci giorni”.

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