Anche nel 2018, la Camera di Commercio di Ascoli Piceno proseguirà nel suo cammino strategico, “con l’obiettivo di confermarsi un punto di riferimento snello, dinamico e propositivo per il sistema delle imprese e per le associazioni di categoria”.

In cima alla lista delle sfide per il prossimo anno, Sabatini ha messo il lavoro. “Nessuno di noi ha la bacchetta magica – ha spiegato -, ma ragionando in una logica di sistema è possibile trasformare le tante risorse disponibili soprattutto quelle per l’area di crisi complessa e per la ricostruzione post sisma, in nuovi e solidi progetti capaci di trasformarsi in posti di lavoro”.

La seconda sfida riguarda turismo e territorio: “Abbiamo sole, mare e montagne ma non bastano – ha sottolineato Sabatini -: ci vogliono anche accoglienza e cultura del servizio e, quindi, ancora una volta formazione per puntare a una crescita dei numeri”. Il presidente, inoltre, ha auspicato una rivoluzione green, “che significa più efficienza energetica e più mobilità elettrica”.

La terza priorità sono le infrastrutture, “con le Marche che soffrono di un isolamento che rischia di diventare strutturale”, sia per quelle materiali (“strade e ferrovia, innanzitutto”) che immateriali, “collaborando con la Regione Marche alla diffusione della banda ultralarga anche tra le imprese e nelle aree interne”.

Sabatini si è augurato che il 2018 “possa diventare, sia pure in ritardo, l’anno della Camera di Commercio delle Marche”, un soggetto unico a perimetro regionale, “a completamento di una riforma necessaria, che ha cambiato profondamente il ruolo dei nostri enti, sempre meno centro di burocrazia e sempre più punto di riferimento per le imprese, le associazioni di categoria e gli enti pubblici”.

l presidente, infine, ha voluto dedicare un pensiero anche a chi vive e lavora nell’area del cratere, “nella speranza che il 2018 sia l’anno del ritorno alla normalità”. “Il mio augurio – ha concluso Sabatini – è che la nostra terra possa velocemente mettersi alle spalle i brutti ricordi e l’emergenza”.