Durante questi giorni di calciomercato il direttore sportivo Cristiano Giaretta è al lavoro anche per quanto riguarda le cessioni di alcuni giocatori bianconeri. Oltre a Leonardo Perez, sono diversi i giocatori che possono essere mandati a farsi le ossa in categorie inferiori rispetto alla Serie B. Di contro, l’Ascoli Picchio ha anche diversi giocatori, ben otto, già altrove in prestito per crescere. Come si stanno comportando questi ragazzi lontano da casa arrivati al termine del girone d’andata? Ovviamente la crescita dei ragazzi è diversa per ognuno ed un giocatore può esplodere a 19 anni come a 25.

IN QUARANT..ENA – Sicuramente il giovane che ha trovato più continuità è stato il difensore Danilo Quaranta che a Pistoia, nel girone A di Serie C, ha collezionato 21 presenze, quasi tutte per novanta minuti. Il centrale classe 1997 può giocare anche terzino sinistro all’occorrenza, infatti ci ha giocato in emergenza per 14′ contro la Viterbese. L’Ascoli sta cercando un vice-Gigliotti e forse dall’estate prossima lo avrà in casa, dato che Quaranta è di piede mancino, fa il centrale e quest’anno ha accumulato esperienza in un campionato duro. Tornerà dal prestito proprio il prossimo 30 giugno.

L’UOMO DEL SUD..TIROL – Tornato dal Matera, il portiere Andrea D’Egidio è stato in ritiro con Maresca e Fiorin ad inizio stagione. In uno degli ultimi giorni di mercato, D’Egidio è passato al Sudtirol non trovando ancora modo di scendere in campo.

SI SALE E SI SCENDE – Rimanendo con i guantoni alle mani, scende di categoria il classe 1998 Mattia Alessandrini. Dopo la scorsa stagione non esaltante a Monticelli (5 presenze nel campionato di Serie D) è passato al Ciabbino (Eccellenza) iniziando meglio il nuovo anno sportivo.

3P: PAOLINI, PONTEDERA, PANCHINA – Ad insidiare la zona del centrocampo di questa “squadra giovani” c’è il piccolo Fellaini ascolano (se non altro per i ricci). Simone Paolini, vent’anni esatti, è in prestito a Pontedera. Duro l’inizio con una panchina e ben otto tribune dato un infortunio. Poi una parabola strana: 1′ contro il Gavorrano, 3′ contro la Pro Piacenza, 9′ contro il Cuneo e mezz’ora contro il Siena. Tre panchine e poi subentrando quasi sempre a partita in corso. In una squadra con l’età media di 22 anni ed un 3-5-2 simile a quello Cosmiano, Paolini non riesce a ritagliarsi il posto da titolare a spese di un classe ’96, Mario Gargiulo, che ben si sta comportando.

SEMAFORO GIALLO, SI RALLENTA – Rimane nelle vicinanze geografiche, invece, Jacopo Ciarmela, classe 1998, centrocampista centrale o esterno destro in attacco. Due presenze per lui in Serie C con mister Flavio Destro, una contro il Santarcangelo e l’altra nel derby di ritorno contro la Sambenedettese. I canarini nella zona offensiva possono contare su grandi nomi quali Lupoli, Da Silva, Sansovini, D’Angelo e Petrucci su tutti, quindi non è facile per il giovane Ciarmela ritagliarsi spazio.

VEDI IL JALLOW SOPRA – Dai cinque minuti contro il Cittadella nella prima giornata di Serie B alle dieci presenze senza gol in Serie C con la maglia del Gubbio. Sulayman Jallow. punta ventunenne, non trova continuità a Gubbio. Nelle dieci presenze, soltanto una volta Jallow è entrato da titolare, mentre nelle altre occasioni è stato utilizzato sempre a partita in corso.

PETRAD’URLO– Uno dei giocatori più attivi è sicuramente Francesco Petrarulo, altro classe 1998. Undici presenze in Serie D con il Monticelli con 3 gol e, sempre con la stessa maglia, due presenze ed un gol in Coppa Italia. Fermato anche da un infortunio e squalifica, il ragazzo sta trovando un bell’ambiente a Monticelli anche se la squadra di Stallone resta in difficoltà di classifica.

DURA VITA A GUBBIO – A Gubbio c’è anche un altro prestito ascolano: Manuel Manari. Il classe ’97 non è mai entrato da titolare in campo, continuando sulle condizioni di difficoltà trovate anche lo scorso anno con la maglia della Juve Stabia. Quattro presenze (3 in campionato, 1 in Coppa) per un totale di cinquanta minuti giocati.

Matteo Rossi