La sfida contro il Perugia non è mai una gara come le altre. Lo era per l’ex tecnico bianconero Serse Cosmi, nato e tifoso “grifato”, non lo è neanche per l’attuale tecnico dell’Ascoli Calcio, Vincenzo Vivarini, che non disdegna assolutamente i tre punti in trasferta dopo il pareggio alla prima contro il Cosenza. In conferenza stampa, questi sono stati i temi toccati dal tecnico nella vigilia: “Le cose stanno andando per il verso giusto. Mengoni l’ho trattato sempre da capitano e lui ha dimostrato di esserlo. Lui magari ha ancora voglia di essere un protagonista assoluto e qui la concorrenza gli era aumentata tantissimo. Dobbiamo rispettare la sua scelta, poi l’Ascoli deve essere l’Ascoli ed avere anche una liberà di scelta sui giocatori. Anche se le sue qualità non combaciavano perfettamente con il mio progetto tattico l’ho sempre apprezzato come uomo. Troiano? Lo conosco benissimo, vediamo come si integra e quello che potrà dare, però non è ancora ufficiale. Il Perugia è una squadra apprezzata ed ambiziosa, ha un centrocampo fortissimo. Sicuramente ci sarà da battagliare, è una partita da affrontare con determinazione. Noi cominciamo a star bene ed avere dei concetti chiari. Dovremmo essere molto attenti a non farli giocare con la qualità in mezzo al campo che può creare dei problemi. Per noi è ora di tirare fuori tutto quello che abbiamo e se avremmo anche la fortuna sugli episodi e dovesse arrivare una vittoria possiamo iniziare ad avere entusiasmo e certezze. Con le buone o le cattive dobbiamo fare punti. Abbondanza? Problemi positivi, i problemi sono quando non sai chi far giocare perché ci sono degli infortuni. La continuità deve esserci al livello difensivo, si devono integrare tra di loro. Ingrosso è in fase di recupero, Valentini ha fatto molto bene in settimana. Casarini, nel ruolo del play, lo sta facendo bene. Zebli ha dinamismo e aggressività, anche lì bisogna trovare chi è il “titolare”, dato che se la stanno giocando. Kupisz è arrabbiato, ci ho parlato tanto in questi giorni. Si sente di poter dare un po’ di più di quello che sta dando, ma anche lì i meccanismi si devono trovare. Ninkovic ha dato segnali di ripresa, quindi la condizione fisica cresce così come la voglia di scendere in campo. Aspettiamolo, lui può farci fare davvero un salto di qualità. Ngombo ha avuto un risentimento al quadricipite, bisogna andarci cauti. Coly ha avuto un problema al ginocchio, tutto a posto ma bisogna valutare da dove arriva questo gonfiore”.

Matteo Rossi