La progettualità dell’AMAT guarda all’Europa e l’Europa risponde. A conferma della capacità dell’ente marchigiano presieduto da Gino Troli e diretto da Gilberto Santini di realizzare nuovi progetti in un’ottica che non si limita ai confini nazionali e regionali, giunge l’eccezionale approvazione di due importanti progetti internazionali con partner europei di grande prestigio: il progetto Craft nell’ambito di Erasmus+ e Sparse nell’ambito di Europa Creativa.In occasione dell’Anno europeo del patrimonio culturale (2018) il cui slogan recita “il nostro patrimonio culturale: dove il passato incontra il futuro”, il progetto Craft – della durata di 36 mesi fino ad agosto 2021 – intende rafforzare e sviluppare questa idea legando istituzioni deputate all’alta formazione, alla cultura e al design in una ricerca multidisciplinare congiunta che possa creare innovazione in ambito educativo, culturale e sociale. Partner del progetto insieme ad AMAT sono: AAU Aalborg University (Danimarca), Hans Thyge&Co (Danimarca), Universidad de Oviedo (Spagna), Universidade de Aveiro (Portogallo), Univerza V Ljubljani (Slovenia) e Randers+Radius (Danimarca).

Parole chiavi del progetto – che vedrà in Italia la propria attuazione nel Comune di Pesaro – possono essere sintetizzate con “triangolo della conoscenza”: innovazione, ricerca e formazione.Sparse. Supporting & Promoting Arts in Rural Settlements of Europe vede la partnership di AMAT con Take Art Limited (Regno Unito), Sa Eesti Tantsuagentuur – National Dance Agency (Estonia), Fish eye (Lituania), Eurolocal (Spagna), Sogn og Fjordance FylkesKommune (Norvegia), Region Varmland Rw (Svezia) e Creative Kernow (Regno Unito). La durata del progetto è triennale, fino al 2021, e intende sviluppare l’audience development e la mobilità degli artisti attraverso tour di danza in aree rurali, con un intenso lavoro di coinvolgimento delle comunità territoriali anche nelle scelte artistiche e nella realizzazione degli eventi. L’AMAT con il progetto intende sviluppare connessioni con cinque luoghi da identificare nelle aree colpite dall’ultimo sisma.

 

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