La giunta regionale ha approvato oggi un piano di riparto di fondi regionali per complessivi 1 milione e 200 mila euro destinati ai progetti chiamati “Servizi di Sollievo” rivolti a persone con problemi di salute mentale e alle loro famiglie.
“Abbiamo aumentato progressivamente, di anno in anno, i fondi regionali, per arrivare dal 2018 ad uno stanziamento in aumento di 100 mila euro rispetto all’anno precedente – ha spiegato il presidente Luca Ceriscioli – ai quali corrisponde altrettanto incremento da parte degli Enti Locali , raggiungendo così per questo Servizio socio-sanitario un plafond complessivo di 2 milioni e 400 mila euro all’anno, fino al 2020. Costruiamo un sistema sociale territoriale di “accoglienza” e “presa in carico” per alleviare la solitudine delle famiglie nella complessa e spesso difficile gestione dei loro cari e per prevenire forme di istituzionalizzazione degli stessi malati. Sono misure finalizzate a favorire la massima partecipazione alla vita sociale e lavorativa delle persone affette da disturbi mentali e ad alleviare il carico sulle famiglie, attraverso una specifica programmazione.”

Il progetto, infatti , prevede la costruzione di una rete di interventi sociali e socio-sanitari intorno ed insieme alla famiglia, attraverso la creazione di una rete di diverse tipologie di servizi territoriali. In particolare il progetto si articola su servizi di ascolto delle famiglie coinvolte; servizi domiciliari di sollievo e promozione dell’autonomia della persona e della famiglia; Interventi integrativi di promozione, accompagnamento e tutoraggio degli inserimenti lavorativi; promozione dell’auto-mutuo aiuto; punti di aggregazione e socializzazione (accoglienza diurna); attività di integrazione sociale ( formazione come ad esempio corsi di computer, attività di laboratorio, attività culturali, attività ludiche, attività sportive, etc.).

Attualmente sono 1072 gli utenti che fruiscono del servizio di ascolto delle famiglie; 385 beneficiari dei servizi domiciliari e promozione dell’autonomia; 405 fruitori di interventi di promozione, accompagnamento e inserimento lavorativo; 421 fruiscono di interventi di promozione dell’auto-mutuo-aiuto; 869 Punti di aggregazione e socializzazione (accoglienza diurna) e 1954 utenti per attività di integrazione sociale come corsi di formazione o laboratori. Va precisato che sono dati che si riferiscono ad utenti che possono usufruire di uno o più servizi.

Attraverso protocolli di intesa tra i Comitati dei Sindaci, i Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) e altri soggetti privati e pubblici che collaborano alla realizzazione delle iniziative, si costruisce una programmazione congiunta con gli Ambiti territoriali sociali (ATS) che gestiranno i progetti. Annualmente sono 19 i progetti d’Ambito denominati Servizi di Sollievo e fanno capo a cinque Ambiti capofila: ATS n. 1 – Pesaro, per la provincia di Pesaro Urbino; ATS n. 8 – Senigallia, per la provincia di Ancona, ATS n. 15 – Macerata, per la provincia di Macerata, ATS n. 19 – Fermo, per la provincia di Fermo, ATS n. 21 – San Benedetto del Tronto, per la provincia di Ascoli Piceno. Per quanto riguarda la ripartizione delle risorse si tiene conto di una quota uguale per tutti gli ATS (15%), di una quota proporzionale alla popolazione residente pari al 50% del contributo e di una quota in proporzione al territorio (35%). In base a tali criteri , ecco le ripartizione per ambito: ATS 1 Pesaro 292.096,00; ATS 8 Senigallia : 323.197,23 ; ATS 15 Macerata 268.707,11; ATS 19 Fermo 154.317, 01; ATS n 21 San Benedetto del Tronto 161.682,65. (ad’e)