Massimo Cirri è il notissimo conduttore di Caterpillar Radio2 e sarà ospite sabato 4 maggio dalle ore 17 alla Bottega del Terzo Settore (corso Trento e Trieste 18, Ascoli Piceno) per un incontro, organizzato dalla RINASCITA dedicato ai suoi recenti libri “Sette tesi sulla magia della radio” (Bompiani) e “Tempo senza lavoro” (Feltrinelli Editore). A presentare alla cittadinanza – che invitiamo numerosa – ci saranno i ragazzi del Liceo “F. Stabili-E. Trebbiani” Un pomeriggio speciale con una delle voci più amate della comunicazione italiana
L’evento nasce con la collaborazione preziosa della Bottega del Terzo Settore 

Massimo Cirri, toscano trapiantato a Milano, è psicologo e giornalista. Da venticinque anni lavora nei servizi pubblici di salute mentale. Dal 1997 autore e voce di Caterpillar, su Radio2, e prima a Radio Popolare di Milano. Autore teatrale con Lella Costa, ha scritto per “Diario”, “Linus”, “Smemoranda”, “Tango” e “Playboy”. Coautore di Via Etere (Feltrinelli, 1988), Il mistero del vaso cinese (Sperling & Kupfer, 1993), Nostra Eccellenza (Chiarelettere, 2008), Dialogo sullo -Spr+Eco (Promo Music, 2010), A colloquio. Tutte le mattine al Centro di Salute Mentale (Feltrinelli, 2009), Il tempo senza lavoro (2013) e Un’altra parte del mondo (2016), Sette tesi sulla magia della radio (2017). È stato autore televisivo per Fuori Orario (1987-1988, Rai3), Saxa Rubra (1994, Rai3), Mitiko (2006, La7). Si è inventato i RadioIncontri di Riva del Garda. È specializzato in criminologia clinica e ama decespugliare.

Sette tesi sulla magia della radio
Una nave nuova di zecca, passeggeri pieni di speranze, il futuro all’orizzonte mentre la musica suona. Poi un iceberg, il naufragio, il silenzio. Fino alla fine a raccontare quello che accade è solo il ragazzo giovanissimo che fino a poco prima mandava festosi telegrammi dalla tolda della nave: il marconista. ”Siamo alle basi dell’immaginario moderno. La radio inizia qui” scrive Massimo Cirri, che comincia questo libro con la scena epica del Titanic e prosegue raccontandoci come dal titic titic del segnale morse si sia passati alle trasmissioni vocali, e come l’invasione di milioni di radio music boxes nelle case sia stata una pacifica, meravigliosa rivoluzione. La radio è senza fili, la radio non ci chiede di abbrutirci sul divano, la radio vive anche nel buio, la radio sa interferire con la nostra esistenza quotidiana in modo dialogico e non invadente grazie alla natura poligama, porosa e sempre, costitutivamente, sintonica che le appartiene. Con la sua voce inconfondibile, capace di sorridere e di emozionarsi per noi, Cirri spazia dalla ex Jugoslavia a New York, da Bertolt Brecht a Linus, dagli esperimenti di Danilo Dolci ad Alto gradimento e molto oltre per costruire un racconto che è al tempo stesso cronaca appassionata di una vita di lavoro in radio e meditazione su questo medium: che cambia, cresce, passa dal transistor al podcast ma rimane un magico crocevia di incontri, che vive nello spazio puro del suono e si sottrae alla tirannia delle immagini per essere un luogo di libertà, in cui la musica e le parole sono ancora, fino in fondo, se stesse.

Tempo senza lavoro
Cose belle che questa storia lavorativa mi ha portato
L’occupazione dell’azienda / La partecipazione di tanti / Le manifestazioni come quando ero giovane / L’amicizia con colleghi che neanche sapevo chi fossero / Le mangiate e le bevute al presidio / La Fiom / L’arresto dei manager / La fine di tre anni di agonia lavorativa / La prospettiva di un’attività lavorativa molto diversa / Scoprire nuovi modi di dare valore al mio tempo / La gioia di mio figlio quando mi vede fuori da scuola / La rabbia che fa reagire. Cose brutte che questa storia lavorativa mi ha portato
Tre anni di agonia lavorativa / Il senso di tradimento degli amici che si sono salvati il culo / Non avere più il mio stipendio / La fine del lavoro / Il timore di non essere più capace / La perdita di controllo / La frustrazione di stare a casa / La rabbia che si scarica dove non dovrebbe / Dieci chili di troppo. Paola Fontana

Succede che ci sono manager che si prendono delle aziende in crisi, approfittano di quello che c’è e poi buttano a mare quello che rimane. Succede che i lavoratori dell’Agile ex Eutelia di Milano prima subiscono, poi combattono, ma quando la battaglia finisce (e i vertici aziendali sono condotti in Tribunale) manca la terra sotto i piedi e molti cominciano a stare male. Senza lavoro, senza prospettive più in là del divano di casa. Succede anche che qualcuno prova a dire ‟discutiamone, mettiamoci insieme e parliamo di come stiamo, di cosa stiamo passando”. Lo fanno Massimo Cirri e Corrado Mandreoli della Camera del lavoro di Milano. E a qualcosa serve. Poi i lavoratori si mettono a scrivere, e anche questo serve. Per loro e per gli altri che dovranno passarci, in questo disastro che è la perdita del lavoro. La Scuola Holden, con Elena Varvello, li guida nella scrittura. I lavoratori ripercorrono le vicende vissute, le lotte, le angosce, e soprattutto mettono a fuoco il tempo ‟non occupato”. Racconti, manuale di sopravvivenza, libro. Ancora non sanno bene come chiamarlo. Libro è troppo poco, non basta.
Massimo Cirri cuce le sequenze di quest’avventura con gli autori dei racconti: Patrizia Aprile, Idelma Beghi, Maria Gloria Brazioli, Tiziana Crostelli, Alessio D’Adda, Paola Fontana, Enrico Longoni, Marina Moresco, Carmen Pizzetti, Angelo Ronchi, Luisa Scarpa, Antonella Spinazzi ed Erica Nicola.