“Diamo liquidità immediata alle nostre imprese per 400 miliardi di euro – ha annunciato il presidente del consiglio Giuseppe Conte stasera –  200 miliardi per il mercato interno e 200 per potenziare il mercato dell’estero; è una potenza di fuoco, una cifra enorme che verrà erogata attraverso i normali canali finanziari, con la garanzia fornita dallo stato perché il tutto avvenga in modo celere e sicuro. Potenzieremo il fondo sociale di garanzia per le piccole e medie imprese e aggiungiamo il finanziamento dello stato attraverso Sace per potenziare lo strumento a beneficio soprattutto delle medie e della grandi. Abbiamo inoltre adottato e varato misure fiscali con sospensione di alcuni tributi anche nel mese di aprile e maggio”

In particolare, per le tante piccole partite IVA e per i professionisti, il governo ha rafforzato lo strumento del fondo centrale di garanzia, portato ad una possibilità di prestito fino a 5 milioni di euro con il 90% della garanzia messa dallo stato. “C’è un bisogno immediato di liquidità anche per i più piccoli – spiega il ministro Stefano Patuanelli – in questo caso abbiamo fatto una misura più forte, fino a 25 mila euro di prestito con una garanzia dello stato alzata fino al 100 per cento. Poi abbiamo creato una sezione più ampia, in cui creiamo affidamenti fino a 800 mila euro con la garanzia prestata dallo stato al 90%, ma si arriva al 100% con la garanzia dei Confidi”.

Sulle scuole la ministra Lucia Azzolina ha spiegato quanto deliberato in serata: “Questo decreto rappresenta un paradigma, che ci permetterà di terminare questo anno scolastico e traghettarci al prossimo; la didattica a distanza non potrà essere uno strumento opzionale, ma una chiave di volta. Sugli esami di stato e quelli di scuola secondaria di primo grado, abbiamo pensato due possibili opzioni che permetteranno di svolgere esami secondo i reali apprendimenti che hanno raggiunto, anche grazie al lavoro che gli studenti hanno fatto con la didattica a distanza. Abbiamo messo l’anno scolastico in sicurezza. Ci tengo a sottolineare che non si può parlare di 6 politico, la valutazione guarderà all’identità personale, alla crescita e alla maturazione dello studente lungo un periodo complessivo di studio di 5 anni. Se ci saranno apprendimenti da recuperare, gli studenti li recupereranno a  settembre dell’anno scolastico successivo. Piccola nota dolente: chiedo io scusa a tutti i precari della scuola, perché non riusciamo ad aggiornare le graduatorie d’istituto a causa di lacune nella digitalizzazione del paese e del mio ministero, non riusciamo a portare avanti un milione di domande cartacee, a causa di procedure digitalizzate vetuste. Li aggiorneremo il prossimo anno con una procedura digitalizzata, come quella che avevo voluto nel decreto scuola approvato a dicembre. Buona notizia sui posti delle assunzioni che daremo su quota 100, provvedimento che i precari della scuola chiedevano da tempo: oggi questo provvedimento arriva”. Non ultimo, il fatto che sono stati stanziati fondi per 85 milioni di euro di cui 70 dedicati ai device tecnologici. “Sono soldi già  arrivati agli istituti scolastici, per acquisto di tablet e pc per tutti gli studenti meno abbienti”, ha spiegato la ministra.