Presentato il primo acquisto bianconero, Gianmarco De Feo. Il comunicato del club bianconero recita: “L’Ascoli Picchio FC 1898 S.p.A. comunica di aver acquisito a titolo definitivo dalla Robur Siena le prestazioni del calciatore Gianmarco De Feo fino al 30 giugno 2020 con opzione in  favore dell’Ascoli per un ulteriore anno. Cresciuto nelle giovanili del Milan, De Feo è un attaccante esterno di 23 anni, nativo di Eboli; nell’ultima stagione il calciatore ha ben figurato nelle file della Lucchese in Lega Pro, realizzando 9 reti  e 7 assist”.

Durante la conferenza stampa, il giocatore è  stato introdotto dal ds Cristiano Giaretta che ha ricordato: “Noi quest’anno abbiamo messo molta attenzione ai campionati minori per trovare giocatori funzionali al nostro progetto, tra cui anche Primavera, Lega Pro e Serie D. Guardiamo le qualità tecniche, mentali e motivazionali. Gianmarco fa parte di una scrematura di più profili riguardo questa lista di talenti osservati. È una seconda punta o esterno d’attacco. Noi crediamo che possa far bene. Perché un contratto così lungo? Con un attaccante una società è giusto che spenda soldi, anche perché vediamo molto spesso un attaccante voler andar via a termine contratto”.

Lo stesso De Feo ha esordito dicendo che “ho visto molto entusiasmo intorno alla piazza e alla società. Mi hanno presentato un progetto importante e con il mio procuratore abbiamo accettato subito. Arrivo con la testa giusta: umiltà e concentrazione. Spero di poter conquistare la società e i tifosi. A me piace giocare come esterno. In Lega Pro mi sono sacrificato come prima o seconda punta, quindi non ho problemi ad adattarmi in certi ruoli. Il salto in B? Devo migliorare ovviamente su molti aspetti, ma questo è un sogno che si realizza, un gran traguardo che è anche punto di partenza. Posso dire che darò il massimo anche per inegrarmi con tutto l’ambiente. Qui non conosco personalmente nessuno, ma c’è un mix di giovani ed esperti molto importante. Mengoni, ad esempio, ha una forza ed una morale da cui apprendere molto. Da esterno, la mia prima idea è sempre quella di puntare l’uomo per servire l’attaccante, ma tutto dipende dalla partita. Ripeto, sono un ragazzo a cui piace giocare, divertirsi e mettersi a disposizione. I tifosi? Una piazza davvero calorosa. Ovviamente scendere in campo con quella curva deve essere una spinta in più. Giocare male con un pubblico così è difficile. Non mi ispiro a nessun giocatore, perché quelli bravi sono a livelli troppo alti. Guardo chi gioca nel mio ruolo e cerco di imparare da tutti. Ho avuto modo di conoscere Fiorin alle giovanili del Milan, me ne parlarono benissimo ed anche per questo ho accettato questa avventura. Obiettivi? Io sono ambizioso. Ogni partita sarà dato il massimo, poi la Serie B è un campionato pieno di sorprese”.