Gilberto Vallesi, da giovane portiere della Primavera bianconera e poi di molte squadre dilettanti (diversi gli anni trascorsi a Tortoreto), da sei anni consecutivi è il preparatore dei portieri dell’Ascoli – prima Calcio e ora Picchio – uno dei pochi a non aver “risentito” del cambio societario. Uno che fa del lavoro, del silenzio e dell’umiltà – vocaboli sempre più difficili da poter usare nel mondo del calcio – i suoi punti di forza. Proprio Vallesi a fare il punto sulla preparazione dei portieri bianconeri nel ritiro di Cascia.

“La preparazione che sto svolgendo quest’anno con i portieri è simile a quella della scorsa stagione, ma l’ho alleggerita in alcune parti eliminando quegli esercizi che appesantivano un pò troppo i ragazzi e che per questo impiegavano più tempo per raggiungere la forma migliore. Li vedo molto più reattivi e all’allenamento tecnico generale c’è anche una parte più mirata, espressamente richiesta dall’allenatore e che è funzionale al lavoro e all’obiettivo di squadra. In questi anni ho visto un Lanni molto cambiato a livello mentale, un po’ perché crescendo si matura, ma anche perché ha avuto una continuità di rendimento che gli ha dato una maggiore forza mentale. Ha capito che tipo di allenamento andava svolto in funzione delle sue specifiche caratteristiche. Ormai lavoriamo insieme da un pò e ci intendiamo molto bene e, anche se non dice nulla,  capisco quando c’è da lasciarlo sereno senza caricarlo troppo e quando invece serve lavorare di più. In questi anni è migliorato costantemente e credo che quest’anno farà ancora meglio”.

A proposito di Ragni, al quale nei giorni scorsi la società ha rinnovato il contratto, Vallesi è più che fiducioso. “E’ un rinnovo meritato al di là dell’errore dello scorso anno con la Ternana – spiega Vallesi – e i miglioramenti di Riccardo sono sotto gli occhi di tutto lo staff. Inoltre si allena sempre molto bene nonostante abbia davanti un portiere granitico come Lanni, che lo scorso anno ha giocato 41 partite su 42. Per chi gioca poco un errore come quello con la Ternana può capitare, anche se sono convinto che non si ripeterà. Comunque fino a quel momento Ragni aveva disputato una buona gara, è stato solo un errore di valutazione delle distanze”.