L’Ascoli Picchio FC 1898 S.p.A. comunica l’acquisizione a titolo definitivo dal Benevento del difensore Emanuele Padella, che questa mattina ha sottoscritto il contratto che lo legherà ai colori bianconeri fino al 30 giugno 2020. Nato a Roma il 24 settembre 1988, Padella metterà a servizio della squadra la sua lunga esperienza, maturata in Lega Pro e Serie B, nella Cisco Roma, nel Prato, nell’Atletico Roma, nel Grosseto, nella Virtus Entella fino al Benevento. E’ proprio nell’ultimo club, in cui Padella ha militato ben quattro stagioni, che il difensore ha ottenuto la doppia promozione dalla C alla Serie A.
Emanuele Padella ha parlato così questa mattina in conferenza stampa presso la sede dell’Ascoli Picchio: “Sono contentissimo e orgoglioso di vestire la maglia dell’Ascoli, c’è stata subito sinergia con questa Società; la convinzione con la quale Club e Direttore hanno voluto portarmi qui è stata determinante. Ho trovato un ambiente positivo, un gruppo molto sereno, che segue meticolosamente le indicazioni di uno staff tecnico molto preparato. Mi aspetto una grande stagione; non sono il tipo che fa proclami perché preferisco lavorare a testa bassa e sudare per la maglia, convincendo i tifosi ad incoraggiarci e a seguirci. La tifoseria bianconera è molto passionale, me ne hanno parlato Lanni, con cui ho condiviso due anni a Grosseto e Mengoni, con cui ho giocato sei mesi a Benevento. Li ho sentiti spesso questa settimana, così come Buzzegoli, che mi ha detto grandi cose di squadra e città. Io leader? Non mi sento un leader, cerco di dare tutto me stesso e trasferire la mia mentalità vincente e la mia voglia. Spero che noi più esperti possiamo essere di riferimento per i giovani, abbiamo in squadra talenti veramente bravi, ai quali un campionato come quello di B può dare tanto in ottica futura. Ho giocato quasi sempre come difensore centrale destro, raramente ho ricoperto il ruolo di terzino, amo la marcatura e il contatto, sono un difensore arcigno. Ho fatto solo due allenamenti con la squadra, con Gigliotti avremo modo e tempo di trovare i movimenti giusti affinché la nostra difesa non sia perforabile. Benevento rappresenta il passato, ora cuore e testa dicono solo Ascoli e l’obiettivo è di portare questa squadra più in alto possibile. E’ chiaro che ho vissuto quattro anni speciali ed inimmaginabili in Campania; ero arrivato giovane e con una compagna al mio fianco, sono andato via da marito, con due figli e due campionati vinti. La prossima Serie B sarà di alto livello, ci saranno squadre come Venezia, Parma, Cremonese, Foggia, oltre ad Empoli e Frosinone. Ma il dato di fatto è che si parte tutti allo stesso livello. Lo scorso anno a Benevento eravamo partiti per centrare una salvezza tranquilla, ma partita dopo partita si era costruito un gruppo forte, lo stesso che stiamo costruendo qui ad Ascoli e che nei momenti di difficoltà faccia quadrato”.