In diretta sulle frequenze di Radio Ascoli, all’interno della trasmissione “Forza Picchio”, è intervenuto Carlo Pelagatti, difensore centrale del Cittadella ed ex bianconero (28 presenze nella stagione 2014-2015 e 2 apparizioni l’anno successivo in Serie B prima della cessione).
Carlo Pelagatti, purtroppo da ex non giocherai Cittadella-Ascoli di domani, è vero?
Esatto, come al ritorno lo scorso anno, non ci sarò. Il tutto per una lesione al polpaccio rimediata in Coppa Italia. Torno a disposizione la settimana prossima, preciso preciso per saltare la partita contro l’Ascoli (ride).
Praticamente una maledizione..
In effetti si, non riesco mai a giocare contro il Picchio. Speriamo di essere presente al ritorno. Facciamo così, riposerò una settimana intera senza nemmeno fare allenamento, magari saltando anche la partita precedente, così potrò scendere in campo al Del Duca. Anche se non un ex giocare contro l’Ascoli fa sempre piacere.
Ora però sei un giocatore del Cittadella. Come sta la tua squadra? Che campionato ti aspetti?
Stiamo bene. Veniamo da una bella vittoria in Coppa contro il Bologna che però deve farci comunque rimanere umili. Quest’anno il campionato sarà un’altra cosa: ripartiamo da zero, azzeriamo quanto fatto lo scorso anno perché nulla ci verrà regalato.
Magari una partenza come quella dello scorso anno la sognate..
Cinque vittorie in cinque partite, non sarebbe assolutamente male.
Ricordi di Ascoli: un anno di Lega Pro con promozione poi due presenze l’anno dopo il Serie B e saluto. Il ricordo più emozionante?
Di Ascoli non ho un ricordo bello, ma mille. Dal primo giorno per l’euforia della nuova società al gol contro la Reggiana con l’esplosione della Curva Sud. Dovetti andare via con grosso dispiacere. Diciamo che sono contento delle scelte che ho fatto anche se alcune sono state molto forzate.
Ci stai facendo capire che saresti rimasto ben volentieri.
Più che volentieri direi, ma il direttore dell’epoca fece scelte diverse, cioè portare in rosa giocatori di esperienza come Canini ed altri. Io avevo offerte, l’ho valutate, mi sentii messo in discussione ed ho preferito prendere un altra strada. Resta comunque l’anno e qualche mese di permanenza davvero bello.
Si parla sempre di un bel gruppo, quello dei giocatori bianconeri, sei rimasto in contatto con alcuni di loro?
A me manca tutta la situazione Asocli. Dopo l’anno della vittoria del campionato siamo andati quasi tutti in vacanza insieme: io, Perez, Cinaglia, Mengoni, Avogadri, Barison ed altri. Splendida vacanza per un gruppo coeso, un legame che va oltre il calcio.
E la nuova Serie B?
Le neopromosse di quest’anno sono squadre importanti costruite su piazze storiche. Le retrocesse con Empoli e Palermo hanno fatto squadre toste, ma anche il Pescara di Zeman ha giovani davvero forti. In più ci sono i “flop” dell’anno scorso: Frosinone, Cesena, Carpi, tante favorite ai nastri di partenza. Noi dobbiamo pensare che sarà più difficile attuare i risultati dello scorso anno.
Chiudiamo con un saluto ai tifosi bianconeri.
Loro mi sono rimasti del cuore, tifoseria speciale. Tifosi così attaccati alla maglia se ne trovano pochi in Italia. Giocare da voi più di un anno sotto la calorosa Curva ud è stata un emozione unica. Ho ancora in mente il riscaldamento play off nell’anno che siamo stati eliminati dalla Reggiana. Spero di rivederli presto.