Alla vigilia del primo match casalingo della Serie B 2017-2018, il tecnico bianconero Fulvio Fiorin parla in conferenza stampa aprendo alla gara contro la Pro Vercelli: “Il mercato non è stato solo negli ultimi tre giorni, ma i nuovi arrivi sono stati 12, ciò significa che la società ha operato sotto dei criteri: giocatori di prospettiva e qualità. Per vari motivi che non competano all’area tecnica non si è riusciti a completare al meglio alcune situazioni, ma tutto si è fatto con estrema precisione rispetto ai suddetti criteri. Qui c’è grande margine di miglioramento e disponibilità da parte del gruppo, di cui siamo ampiamente soddisfatti. Loro, in quanto giovani, sono vogliosi di crescere, quindi progrediscono di allenamento in allenamento. Bianchi e Perez? Si inseriscono nel gruppo come gli altri e come loro dovranno dimostrare disponibilità a crescere. Avranno ovviamente la loro possibilità. Ripeto ancora una volta: ci vuole tempo, è così. Se c’è il sostegno di tutti si cresce come ambiente. So che è stato superato il numero degli abbonati dell’anno scorso, quindi vuol dire che la fiducia c’è. Noi crediamo nel lavoro, tutti devono essere certi su questa cosa. Come minimo facciamo 3 ore al giorno di riunione per studiare tipologia di lavoro, avversari e crescita dei nostri calciatori. Oltre a quello, poi, c’è il lavoro individuale. Il Del Duca deve diventare il nostro fortino, sostenendo e circondando di fiducia questi ragazzi, ribaltando ciò che è successo lo scorso anno tra le mura amiche”.

“La squadra arriva bene dal punto di vista morale – continua Fiorin – per gli infortunati anche ci sono riscontri positivi. Aspettiamo Mengoni e Santini, tutti gli altri sono pronti. Mignanelli, D’Urso e Varela sono stati reintegrati nel gruppo. Florio da sempre il suo contributo, poi non vogliamo metterlo in difficoltà in un ruolo che non sia il suo. La mentalità è sempre quella, al di la delle chiacchiere. La Pro Vercelli vuole venire qua a prendere punti, è normale. Domenica dobbiamo ricreare quell’ambiente che porta le squadre che devono venire al Del Duca si sentano preoccupate. Per far si che questa cosa diventi concreta, occorre arrivare ai risultati. Loro si sono rinforzati negli ultimi giorni di mercato e la partita con il Frosinone è da prendere con le pinze. Dopo 4 o 5 gare si delineano le griglie veritiere di classifica. La Pro Vercelli è una squadra che in fase difensiva fa densità, che si chiude bene dietro e riparte. Diverso aspetto tattico rispetto a Cittadella? Noi abbiamo la nostra identità. La partita deve essere sempre attenta, anche se il gioco della Pro Vercelli dovrebbe in teoria farci giocare di più rispetto al match del Tombolato. Pinto è stato convocato, ma lo valutiamo solo da stamattina, settimana prossima le valutazioni”.Castellano non ci sarà, manca il visto per poter giocare. Scelte e probabili formazioni: “Abbiamo dei dubbi rispetto a chi è rientrato, valutando le alternative. Non vogliamo rischiare che qualcuno giochi per poi sentirsi peggio con un nuovo infortunio. Con l’assenza di Favilli e Santini si hanno poche alternative. Dietro la punta centrale stiamo valutando appunto per quello che dicevo prima, la condizione dei rientranti. Clemenza è un giocatore che si guadagnerà molto spazio”.