Avevano creato una pagina per raccogliere aiuti da destinare alle popolazioni colpite da terremoto. Ma poi gli oggetti che arrivavano da tutta Italia, venivano rivenduti su siti online.Le promotrici erano due donne, una di Spinetoli, già nota per precedenti truffe, e l’altra di Ascoli: si facevano spedire il materiale per poi rivenderlo su piattaforme e-commerce . Le due donne sono state denunciate. Gli uomini della guardia di Finanza hanno sequestrato anche personal computer, telefoni cellulari e carte “Postepay” sui cui sono transitate somme incassate dalle vendite e soprattutto donazioni versate dagli ignari benefattori vittime della truffa. Il materiale recuperato è stato donato alla Caritas Diocesana che lo destinerà a chi ne ha davvero bisogno.