Sessione di allenamento mattutina per l’Ascoli Picchio al Picchio Village questa mattina. Dopo il riscaldamento e gli esercizi tecnico-tattici, la squadra è stata impegnata in diverse situazioni di gioco in fase di possesso prima della partitella finale a campo ridotto. Tolto l’infortunato Padella (sempre alle prese con l’infortunio al polpaccio), tutti hanno svolto la sessione d’allenamento, compreso Leonardo Perez che è stato reintegrato al gruppo. La richiesta sembrerebbe essere arrivata proprio dal giocatore e la società, a quanto pare, deve averla accettata. Perez si era sfogato sui social qualche settimana con brutte frasi ed era stato messo fuori squadra. Nel contempo, l’attaccante ha anche cambiato procuratore affidandosi a Donato Di Campli (lo stesso di Favilli, Orsolini e Lanni). Il tutto si può pensare che sia stato fatto per continuare ad allenarsi e non perdere la forma fisica in vista del mercato di gennaio.
Fiorin e Maresca hanno inoltre continuato a provare diverse soluzioni in vista della sfida di Carpi. I dubbi sono ovviamente al centro della difesa dove, con Padella out e Gigliotti squalificato, la scelta dovrebbe ricadere su De Santis e Mengoni, più volte provati insieme nell’arco di tutta la settimana. L’opzione aggiuntiva può essere Cinaglia, che ha sicuramente più familiarità con Mengoni. Altri dubbi davanti: Parlati andrebbe verso la riconferma, ma il ritorno di Baldini (che non è detto che parta titolare) e le buone prestazioni di Clemenza e Santini potrebbero infastidire qualcuno per una maglia da titolare davanti. In più c’è Varela che, dopo due panchine, bramerà sicuramente di tornare in campo dall’inizio. Occhio anche ad Addae (positiva settimana di allenamento per lui) e D’Urso che, giocando contro il Carpi che spesso si chiude per ripartire, potrebbe portare quella qualità in più alla manovra ascolana per scardinare la difesa casalinga. Tante maglie per pochi posti, la rifinitura di domani (ore 10:30 a porte chiuse al Picchio Village) sarà decisiva per le scelte finale dello staff tecnico.
Matteo Rossi
