E’ stato questo il commento di Mister Cosmi a fine gara dopo ‘1-1 con l’Entella: “L’Entella è una squadra a mio avviso costruita per fare i play off, sapevo che aveva vinto contro il Bari e che ha una struttura tecnica e fisica tale che è difficile da affrontare. Abbiamo iniziato benissimo la gara con la giusta mentalità, abbiamo trovato subito il gol, poi è normale che una squadra con una posizione di classifica come la nostra possa aver paura di vincere. Nel primo tempo abbiamo concesso campo in alcune circostanze, mentre nel secondo tempo abbiamo subito solo il gol su un cross. Aramu lo conosco, è stato un mio calciatore  e se mi dice che ha tirato in porta non gli parlo più. Il rammarico è questo e anche quello di aver perso due giocatori dopo mezz’ora, degnamente sostituiti, ma  che mi hanno precluso due cambi; avrei preferito giocare il secondo tempo con giocatori con caratteristiche tattiche diverse. E’ uscito il capitano, nonché difensore centrale, prima ancora il nostro trequartista Varela, che ho sostituito con un altro dello stesso ruolo, Baldini; era troppo presto poter pensare a un cambio diverso, inserendo un centrocampista. Poi alla fine Perez era stremato e quindi ho dovuto inserire un altro attaccante. Pur con questi cambi obbligati, abbiamo rischiato pochissimo contro una squadra di grande livello. I ragazzi hanno dimostrato di avere qualità tecnica, devono liberarsi da qualche paura, ma questo accadrà quando faremo qualche risultato. Speriamo che gli infortuni non siano particolarmente gravi, abbiamo più gente in stampelle che altro. Mi dispiace per il pubblico, che ha iniziato ad incitarci da ieri all’allenamento e che anche oggi è stato straordinario, meritavano questa vittoria, ma devono stare sereni, non devono pensare che sia un anno maledetto perché manca ancora tanto. Siamo in difficoltà di classifica, ma ne dobbiamo uscire con serenità. Lo stadio mi ha accolto benissimo e ringrazio tutti di cuore perché devo ancora meritare gli applausi, figuriamoci un’ovazione. Riparto dalle tante cose positive che ho visto e avrò una settimana in più per preparare la partita con l’Avellino. Il mercato? Sarei felice se arrivasse qualcuno a inizio gennaio così ci sarebbero venti giorni per lavorarci, ma se poi dovesse arrivare uno forte il 20 gennaio, va bene lo stesso”.

Luca Clemenza a fine gara è soddisfatto a metà; il primo gol fra i professionisti stava consegnando all’Ascoli i tre punti fino alla rete del pareggio dell’Entella arrivato a una manciata di minuti dal termine del match: “Un grandissimo peccato” – ha esordito Clemenza – “Speravamo di portare a casa l’intera posta in palio. Sono comunque contento per il mio gol, lo aspettavo da quando sono arrivato all’Ascoli, spero sia il primo di una lunga serie. Il Mister? Mi ha fatto un’impressione positiva, è un grande allenatore e un grandissimo professionista; ci ha dato grande voglia di ripartire e ci ha detto di pensare ad oggi come se fosse la prima giornata di campionato. “Non voglio vincere, ma stravincere”  – ci ha detto ieri – e oggi alla vittoria ci stavamo quasi arrivando. Abbiamo utilizzato un modulo diverso con me e Varela dietro a Perez. Con Varela mi trovo molto bene, è bravo fra le linee. La dedica del gol è per la mia famiglia, per la ragazza e per i compagni. Nella posizione di trequartista mi trovo benissimo, è quella che preferisco perché mi trovo vicino alla porta e quindi è più facile arrivare al tiro. Nel secondo tempo il Mister mi ha chiesto di fare la mezzala, anche se non è propriamente il mio ruolo, ma c’era bisogno e mi sono trovato bene anche in quella posizione. In occasione del gol ci ho creduto fino alla fine: quando ho sbagliato lo stop, ho recuperato palla e non ci ho pensato due volte a tirare. Siamo a sei lunghezze dalla zona salvezza, guardiamo il lato positivo, non possiamo fare diversamente. I tifosi? Rappresentano una spinta in più per noi”.

[FOTO LEGA B]