Di passi falsi se ne sono fatti e se ne faranno. La gara contro il Cittadella ha riportato l’ambiente bianconero alla realtà, spezzando la polvere magica che ha accompagnato l’arrivo di mister Serse Cosmi come il messia della salvezza. Lo stesso tecnico perugino ha sempre saputo, al di là dell’accoglienza della piazza, che il lavoro deve essere il motore principale di questa nuova impresa sportiva che attende la città di Ascoli. I padovani, migliori in campo sotto tutti i punti di vista, hanno meritato la vittoria ribadendo, se mai ce ne fosse bisogno, di essere probabilmente la squadra più difficile da affrontare in questa cadetteria, sia per qualità che per leggerezza mentale. Il palleggio, la cattiveria agonistica e la qualità hanno portato gli uomini di Venturato a ribaltare il match al Del Duca, vittima di un picchio che ha anche fatto abbastanza di quanto chiesto dall’allenatore in settimana, ma si è fermato lì. Per battere questo Cittadella ci voleva una grandissima partita, quasi perfetta, e non è arrivata perché molti giocatori hanno messo in campo molto meno di quanto ci si potesse aspettare. E non si parla dei tre nuovi Martinho, Ganz e Monachello (peraltro in gol all’esordio) ma di tutto l’insieme di squadra. Ben venga, storicamente gli schiaffi pesanti hanno sempre fatto bene ai bianconeri. Dopo settimane di stop, questa gara è stata caricata tantissimo ed anche Cosmi forse si è specchiato nella bellezza dei tre nuovi, mandandoli sistematicamente tutti in campo dal primo minuto dovendo poi togliere Ganz ad un quarto d’ora dalla ripresa. Questa settimana si torna al lavoro in vista di due partite, quelle si, davvero fondamentali. Zaino in spalla, Pro Vercelli e Novara, due gare da non sbagliare. Arrivarci con una vittoria contro il Cittadella sarebbe stato moralmente eccezionale, ma arrivarci con questa sconfitta e questa voglia di rivalsa invece risulta davvero una situazione intrigante. Cosmi saprà dove mettere mano per portarsi a casa punti davvero importanti per l’obiettivo finale.

Matteo Rossi

[Foto Lega B]