Veniamo fuori dalle nostre tombe per vivere pienamente in Cristo. Noi siamo fatti per la resurrezione ; la morte è morte!
Incontrare Gesù nei Sacramenti, nella sua Parola, nella preghiera e nella Comunità , credere in lui e restare con lui, è togliere la pietra, rotolarla via da noi, per risorgere e vivere la nostra vera vita.
San Paolo afferma che lo Spirito di Dio abita in noi ;è questo Spirito d’Amore che fa appartenere a Cristo; solo con questo suo Spirito potremo vivere per sempre, perchè noi siamo fatti per la vita, per la risurrezione, non per la morte.
Mi ha sempre colpito l’espressione di Gesù davanti alla tomba dell’amico Lazzaro “Togliete la pietra!”. Cosa può significare questo deciso comando? Togliere la pietra come è da intendere? per venire fuori dal sepolcro, occorre rotolare via la pietra.
Pietra è tutto ciò che uccide il cuore e lo calcifica al punto da non farlo più essere cuore che ama,capace di riflettere l’Amore di Dio da donare agli altri.
Pietra è ciò che imprigiona lo Spirito di Dio e lo sigilla dentro noi stessi, chiudendolo come in una cassaforte che custodisce solo per sè il contenuto.
Pietra rappresenta i dubbi e le incredulità davanti a Gesù che ha vinto la morte dell’amico Lazzaro;incredulità di tanti cristiani che non credono nella risurrezione.
Pietra concretizza l’egoismo che ci chiude in noi stessi, non ci fa essere pienamente liberi, tanto da farci morire eternamente.
I riti pasquali si snodano nei tre giorni precedenti la Domenica e iniziano la sera del Giovedì Santo con il ricordo dell’ultima cena . Ci fanno rivivere la sofferenza della passione e morte di Cristo durante il Venerdì Santo ;il Sabato Santo ci conduce e contemplare il riposo nella terra dopo la sepoltura.
Tutto trova il suo epilogo nel trionfo della resurrezione con la celebrazione della Veglia Pasquale, la madre di tutte le veglie che quest’anno celebro nella Colleggiata di Offida per tutte le parrocchie di Offida e di Appignano. Un segno di unità e di comunione a cui tengo tanto.
San Paolo ci fa riflettere:”Se Cristo non fosse risorto vana sarebbe la nostra fede“. Tutti quindi riceviamo motivo di esistere da Gesù risorto.
Togliete la pietra! Qualcuno ha spezzato la pietra del sepolcro e la vita si è fatta luce di speranza e fiamma di amore che vince l’egoismo e il buio della morte. il Signore risorto porta pace al cuore e al mondo.
La celebrazione della Pasqua irrobustisca la fede, renda viva la nostra adesione a Cristo Gesù e l’unione tra noi che condividiamo la stessa fede!Come ogni anno porti il rinnovamento nello spirito ed infonda coraggio per la vita cristiana. Rivivere la Pasqua sarà cosi un atto di conferma nella fede a “Cristo che morì per i nostri peccati secondo le scritture, fù sepolto e risuscitò il terzo giorno ” (1Cor.15,3_4). Per questo, la Chiesa gioiosamente canta:”morte e vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto ; ma ora , vivo,trionfa. Si ne siamo certi:Cristo è davvero risorto!”Facciamo festa.
Cristo è veramente risorto! alleluia!
Auguri di buona Pasqua a voi tutti.
Giovanni d’Ercole Vescovo di Ascoli Piceno