Doppia sessione di allenamento oggi per i bianconeri di mister Vincenzo Vivarini, in campo al Picchio Village sia la mattina alle 9:00 che il pomeriggio alle 15:00; orario insolito per una sessione estiva, forse perché il tecnico vuole abituare i suoi ragazzi al clima che potrebbero ritrovare sabato, sempre alle ore 15, nel match al Del Duca contro il Lecce.

Continua la strada tracciata del 4-3-1-2 per l’Ascoli, nuovo modulo che sta sempre di più entrando nella mente e nelle gambe dei bianconeri. Dopo averlo proposto nella scorsa settimana e a Pesaro, lo staff continua ad impegnare i giocatori in sedute di possesso palla, recuperi e soprattutto di tattica sempre incentrate su questo modulo. In vista di sabato, i dubbi partono già dall’estremo difensore. Perucchini, in gruppo oggi ma non al meglio, viene dal brutto errore di Perugia, con Lanni che potrebbe tornare nei ranghi di possibile titolare. La coppia Padella-Brosco sembra avere la meglio in difesa come centrali, con D’Elia a sinistra e i dubbi veri sulla fascia destra. Laverone a Pesaro è stato impiegato per non più di trenta minuti e Kupisz non è partito secondo le aspettative del tecnico. Di lato un De Santis che potrebbe inserirsi nella corsa per una maglia sulla fascia destra. A centrocampo i giochi sembrerebbero già quasi tutti fatti: Casarini in cabina di regia con Frattesi e Cavion ai lati. Nella giornata di oggi non si è allenato con il resto del gruppo Troiano, alle prese con un affaticamento al polpaccio. Qualora la diagnosi dovesse risultare confermata, entro un paio di giorni potrebbe tornare alla regolare attività. Sulla trequarti Ninkovic in vantaggio dal primo minuto su Baldini, anche se il primo non ha ancora i novanta minuti nelle gambe. L’ultimo dubbio rimane davanti: Ardemagni è sicuro di avere un posto tra i titolari. Di fianco a lui potrebbe scatenarsi un rebus: Beretta può non essere più sicuro di agire “da seconda punta”. A Pesaro la coppia è stata Ganz-Ardemagni e non è detto che questo assetto offensivo non possa essere riconfermato.

Matteo Rossi