Il presidente della Regione Marche ha partecipato all’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria Montecastello.
“Ringrazio l’Anas per tutto quello che sta facendo per la nostra regione perché ha dato una risposta con determinazione, impegno, intelligenza e cuore alla ricostruzione, restituendo la viabilità al territorio. Noi sappiamo quanto sia significativo dare qualità alla percorrenza stradale permettendo alle aziende di svilupparsi e far crescere l’economia delle aree interne, essenziale per la ricostruzione, dopo che sono tornati i cittadini e attività commerciali nei posti di origine. L’ammodernamento della strada Salaria rappresenta minuti in meno di collegamento tra aree interne e servizi e in termini di sistema c’è qualcosa che non va e non possiamo immaginare che le imprese con i cantieri infrastrutturali aperti aspettino mesi e mesi per le procedure”.

Così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli è intervenuto durante la cerimonia di abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria “Montecastello”, della lunghezza di circa 190 metri, a seguito dei lavori di adeguamento del tratto stradale della SS4 “Salaria” tra la località di Acquasanta Terme e Trisungo. Successivamente verrà costruita, dall’impresa ligure Carena spa che si è aggiudicata l’appalto, una seconda galleria all’altezza di Trisungo (direzione Roma), che rappresenterà l’opera più importante della lunghezza complessiva di 1,9 km. Al termine di questa, ci sarà la nuova area di svincolo che, grazie alla creazione di rampe apposite, permetterà di collegare la via principale a quelle secondarie. Le gallerie, viste le condizioni ambientali caratterizzanti il territorio, saranno interamente dotate di impianti tecnologici innovativi con il fine di aumentare il livello di sicurezza atto per la corretta circolazione. L’intervento rientra nel piano Anas di potenziamento e completamento delle infrastrutture viarie dell’Area del cratere sismico. I lavori consentiranno infatti di superare le criticità di accessibilità al territorio legate all’orografia e alla tortuosità del tracciato attuale, innalzando i livelli di servizio dell’infrastruttura nonché gli standard di sicurezza per la circolazione.