Continua con successo il ciclo di presentazioni e incontri del poeta ascolano Davide Colletta e del suo primo libro di poesie  “Sogni di cartapesta (17 anni per tutta la vita)” editrice Itaca, Bologna.

Studente universitario alla Facoltà di Lettere, Colletta sarà a Macerata presso la Sala Padre Matteo Ricci in Piazza Strambi giovedì 4 aprile 2019 alle 21:15 per incontrare il pubblico e presentare i suoi lavori. Quarantotto poesie che cercano di introdurre un discorso poetico nuovo alla ricerca di un abbraccio misterioso che riempia il cuore di un giovane.

“Le vere domande e le vere risposte non sono fatte di parole: sono fatte di azioni, di gesti, di atti, di opere in cui possono anche essere comprese le parole. Eppure ogni cosa fatta la si paga in ansia, in successo e, se tutto va bene, in nostalgia. Proveranno a farci morire, dimeticare, ma senza ammetterlo.” Colletta mette a nudo le sue fragilità, le sue domande e un accenno di risposta in una raccolta di poesie che raccontano la vita e i sentimenti, le domande sulla vita, sulla propria esistenza e accenna una risposta intravista nell’esperienza di un giovane appenna affacciatosi alla vita.

Insieme a Davide Colletta, il prossimo giovedì 4 aprile a Macerata ci saranno Gabriele Codoni, professore, e Nicola Campagnoli, curatore della prefazione, professore e scrittore marchigiano, che dalla prima volta stanno accompagnando il poeta ascolano in questo ciclo di incontri in cui emerge sempre più il desiderio di raccontare la propria vita e accogliere domande e curiosità del pubblico.

Negli incontri precedenti, Colletta ha lasciato intravedere il desiderio grande di non togliere nulla alla vita, dalle sofferenze alle ferite, dal gusto di vivere alle gioie. Nelle poesie di Colletta si perde “qualsiasi tentazione di rassegnazione o di scetticismo, per riaprirsi in uno sguardo di desiderio e domanda in cui tutto viene trasfigurato in un fuoco e in una curiosità di bambini” (cit. prefazione N. Campagnoli – “Sogni di Cartapesta”, pag. 9). Dalle poesie di Davide si intuisce una grande sensibilità che è resa visibile a tutti attraverso i suoi versi, facendoci scoprire che c’è una voce, quella dei più giovani, che non ha bisogno di contenuti, ma di un luogo dove poterli esprimere. Colletta ha il coraggio di parlare di sé, di parlare di ciò che desidera e vuole, ma soprattutto il coraggio di scriverlo.