Dopo il grande successo del primo appuntamento che ha richiamato l’attenzione di oltre duecento persone grazie a Davide Calvaresi, dopo il secondo e il terzo capitolo che hanno avuto come ospiti rispettivamente lo scrittore ed editore Giulio Perrone e il prof. Stefano Papetti, torna Muse al cinema con un quarto incontro dedicato alla musica. Venerdì 9 agosto, infatti, i protagonisti saranno Wolfgang Amadeus Mozart con il suo Singspiel in due atti Il flauto magico.

MUSE AL CINEMA – Nata nel corso di un incontro tutto al femminile, la rassegna Muse al cinema vuole proporre alla città di Ascoli Piceno una serie di eventi culturali e d’intrattenimento tesi fondamentalmente alla valorizzazione dei tanti talenti presenti sul territorio. Ina Komino di Nuovo Cineteatro Piceno, Valentina Falcioni di Pulchra Società Cooperativa Culturale, Eleonora Tassoni di Libreria Rinascita e Stefania Mistichelli di Radio Ascoli, infatti, hanno raccontato che l’obiettivo comune era creare “un mantello cangiante” in grado di avvolgere tutta la collettività ascolana attraverso l’intreccio di diversi linguaggi espressivi e creativi. Ascoli è una città culturalmente in fermento e dietro a Muse al cinema vi è il desiderio di far dialogare coloro che operano per lo sviluppo dell’identità storico-artistica del territorio. I sei appuntamenti della rassegna sono stati ideati grazie a Comune di Ascoli Piceno, Il Picchio Consorzio di Cooperative, Nuovo Cineteatro Piceno, Pulchra Società Cooperativa Culturale, Libreria Rinascita e Radio Ascoli in collaborazione con l’assessore alla cultura Donatella Ferretti, il professor Stefano Papetti, il m° Ada Gentile, la prof.ssa Erminia Tosti Luna, lo scrittore Giulio Perrone, il regista Davide Calvaresi, l’illustratrice Carlotta Paoletti e Ascoli Musei.

IL QUARTO APPUNTAMENTO – Venerdì 9 agosto alle ore 18.30 l’appuntamento inizierà con un delizioso aperitivo a cura di Chez Toi presso l’Istituto Musicale “Gaspare Spontini”, eccellenza ascolana istituita formalmente nel 1957 ma operativa già nel 1874 attraverso la Società Filarmonica Ascolana. Alle ore 19 i presenti potranno recarsi presso il foyer del Teatro Ventidio Basso, dove il maestro Ada Gentile terrà una lectio magistralis su Wolfgang Amadeus Mozart. Alle ore 21, infine, al Cinema Piceno verrà proiettato il film Il flauto magico di Piazza Vittorio. “La pellicola è un adattamento dell’opera di Mozart, per l’occasione ambientata a piazza Vittorio, una zona multietnica di Roma. Nel film i protagonisti Tamino e Papageno diventano un cubano e un senegalese, mentre le musiche originali sono state rivisitate dall’Orchestra di piazza Vittorio con sonorità provenienti da culture diverse”. Dietro a questo film incantevole vi sono l’immaginazione e la professionalità del regista e sceneggiatore Gianfranco Cabiddu che nel 2016 ha diretto è La stoffa dei sogni e Mario Tronco, regista, musicista e compositore italiano che suona negli Avion Travel ed ha fondato la nota Orchestra di piazza Vittorio. Costo di partecipazione: € 10. Per info e prenotazioni 349 335 1097.

IL FILM – Il flauto magico di Piazza Vittorio di Mario Tronco e Gianfranco Cabiddu (83 minuti) è un “adattamento ultrapop del classico mozartiano, tra richiami all’estetica dei videogame, smartphone “cantanti”, colori acidissimi, video-animazioni e libere interpretazioni della storia (manca, per esempio, la figura di Papagena) Il Flauto Magico dell’Orchestra di Piazza Vittorio ricade in un territorio alieno, quello dell’adattamento teatrale, abitato in Italia da titoli spesso bizzarri, visionari e sperimentali (impossibile non citare il diretto precedente Favola, di Sebastiano Mauri). Una natura teatrale che il film non nasconde, anzi cavalca, impiegando gli stessi performer dell’Orchestra come attori – accanto ad altri professionisti, come Petra Magoni nei panni di una regina dark lady o Fabrizio Bentivoglio, Sarastro e co-autore del progetto – giocando con l’unità spaziale – Piazza Vittorio è la location sia del regno di Sarastro che di quello della Regina della Notte – e mantenendo una messa in scena costantemente sopra le righe, esagerata, a cavallo tra favola urbana e musical onirico.