Si svolgerà sabato prossimo 12 ottobre con inizio alle ore 08,30 ad Ascoli Piceno presso il Palazzo dei Capitani il Congresso Regionale delle più importanti società scientifiche in ambito diabetologico: la Società Italiana di Diabetologia e l’Associazione dei Medici Diabetologi.
Diabetologia 2.0: dall’organizzazione sanitaria agli stili di vita, ai farmaci innovativi e alle tecnologia avanzate” questo il titolo del Congresso che rappresenta un momento di confronto importantissimo in un periodo in cui la diabetologia sta vivendo grandi cambiamenti culturali che interessano vari ambiti e richiedono un aggiornamento continuo e una modifica di paradigma da trasferire nell’attività clinica quotidiana.
“Nel 2018 nelle Marche il 4,4% della popolazione ha dichiarato di essere diabetico – ha sottolineato la dott.ssa Rosa Anna Rabini, direttore del Dipartimento funzionale di Diabetologia dell’ASUR Marche e responsabile scientifico del Congresso – e considerando che per ogni 3 persone con diabete noto ce n’è una che non sa di averlo, la prevalenza nella popolazione puo’ essere stimata al 5.9%, cioè circa 88.000 marchigiani, con un ulteriore 4% di popolazione ad alto rischio di sviluppare il diabete. Il 15% delle persone con diabete soffre di cardiopatia, il 22% di retinopatia, il 28% di disfunzioni renali, il 3% di problemi agli arti inferiori, tutte complicanze che possono e devono essere prevenute con adeguata cura della malattia”.
In questo ambito l’assistenza sanitaria della Regione Marche ha sempre ottenuto ottimi risultati secondo l’analisi annuale delle performance. I dati dell’ 11° Italian Diabetes & Obesity Barometer Report del 2018 riportano che i tassi di ospedalizzazione per diabete non controllato e per diabete con complicanze e il tasso standardizzato di mortalità per diabete nelle Marche sono molto piu’ bassi rispetto al dato nazionale, pur in presenza di un consumo di farmaci nettamente inferiore rispetto alla media.
Il raggiungimento di questa performance è stato reso possibile dal funzionamento della rete diabetologica marchigiana, normata dalla Legge Regionale del 2015 “Disposizioni in materia di prevenzione, diagnosi precoce e cura del diabete mellito”, che ha istituito il Dipartimento funzionale Regionale di Diabetologia presso l’ASUR, di cui si parlerà durante il Congresso.
In questo ambito le unità operative di diabetologia possono svolgere non solo una attività clinica, ma anche preventiva, esercitando una importante azione anche sui fattori di rischio della malattia diabetica (obesità, sedentarietà, inadeguata alimentazione).
Il programma del Congresso Regionale di Diabetologia delle Marche spazia su vari argomenti: le novità regionali in tema di organizzazione sanitaria, il ruolo crescente degli stili di vita nel determinare l’aumento della prevalenza di diabete, i nuovi farmaci in grado di incidere sulle complicanze cardiovascolari e renali della malattia, le tecnologie più avanzate che hanno cambiato la prognosi del diabete mellito, in particolare di tipo 1.
La gestione della patologia diabetica è spesso resa particolarmente complessa e impegnativa dalla continua ricerca di un equilibrio fra il beneficio che si ottiene dal raggiungimento degli obiettivi di controllo glicemico e il rischio di complicanze acute, in particolare le ipoglicemie, solitamente legate alla tipologia e all’intensità del trattamento in atto. Le nuove molecole per la terapia del diabete di tipo 2 della classe dei GLP1 agonisti e SGLT2 inibitori hanno dimostrato una notevole efficacia nel migliorare i livelli di HbA1c senza aumentare il rischio di ipoglicemia e producendo dei vantaggi per quanto riguarda le complicanze cardiovascolari e renali.
La necessità di migliorare il compenso glicemico riducendo il rischio di ipoglicemia è anche alla base del continuo sviluppo delle tecnologie per il diabete in terapia insulinica: microinfusori dotati di intelligenza artificiale e sensori per la glicemia sempre più precisi e affidabili.
Durante il convegno una sessione sarà dedicata specificamente a questa tematica di interesse crescente.