A margine del primo giorno di raduno all’Hotel Casale di Colli del Tronto e della presentazione del centrocampista Daniele Buzzegoli, ha parlato alla stampa anche il ds dell’Ascoli Picchio Cristiano Giaretta: “Sono 31 i convocati, sono stati aggregati giocatori dal settore giovanile per farli conoscere allo staff e per valutarli. Ci siamo presi qualche giorno per valutare le possibilità per Cacia e poi daremo modo anche lui di allenarsi. La sua esclusione è prettamente una scelta tecnica, sottolineando il fatto che ha partecipato alla grande alle ultime due stagioni ma è una scelta e bisogna saperla accettare. Ci siamo indirizzati verso altre piste e solo il tempo ci dirà se sono scelte giuste o sbagliate. Un po come fu la scelta di prendere Favilli. Noi cerchiamo il meglio e di migliorare la squadra con gente fresca e di gamba in alcuni ruoli. Lui deve fare una scelta con calma, perché sono scelte di vita. Non lo costringeremo ad andare da nessuna parte. Guzzo è un giocatore aggregato. L’ho visto giocare solo io ma penso che possa dire la sua, vediamo cosa ne pensa lo staff tecnico. L’obiettivo è valorizzare al massimo Favilli che secondo me deve fare un altro anno di B per crescere ancora di più. Manca un difensore centrale di piede destro; a sinistra spazio per Mignanelli con un ragazzo come Perri in rampa di lancio. Rosseti è un attaccante che mi piace, viene da una stagione difficile e da un’operazione ma secondo me ha tutte le caratteristiche per fare bene. A Milano l’Ascoli Picchio viene preso come un esempio e alcune operazioni vengono facilitate proprio dalla reputazione che la società e il presidente si sono costruiti con il tempo”.