Primi per innovazione ma non ancora del tutto adeguati a cavalcare queste enormi potenzialità del piceno. Presidente (neo nominato presidente del format Marche, l’ente regionale di formazione) e direttore generale della CNA territoriale analizzano gli ultimi dati statistici che riguardano la provincia e ribadiscono le linee guida di sviluppo dell’associazione riguardo formazione, innovazione, turismo e qualità dei servizi.

Al primo posto fra le province italiane per innovazione aziendale e al secondo posto per le start up innovative. Ma solo al 57mo posto per tasso di occupazione medio e ancora peggio per quanto riguarda il lavoro giovanile. La Cna di Ascoli Piceno analizza le statistiche appena pubblicate dal “Sole 24 Ore” riguardo la vita e il lavoro nelle 110 province italiane e rilancia il progetto dell’Associazione riguardo formazione e innovazione come ricetta per mettersi alle spalle definitivamente un decennio di crisi e recessione. Luigi Passaretti, presidente territoriale della Cna di Ascoli e neoeletto presidente di FormArt Marche, lo strumento regionale del sistema Cna che si occupa di giovani e formazione, non ha dubbi:

“Le potenzialità ci sono ma ci limita ancora un gap. Da una parte grande spinta innovativa e capacità di fare, come testimonia la nostra posizione riguardo le star up. Dall’altra una perdurante difficoltà a rendere concreti e diffusi questi grandi slanci. Vincoli burocratici e un ancora troppo forte scollamento fra il mondo della formazione e quello dell’impresa. Gap che il nostro FormArt ha il compito di ridurre con azioni mirate di formazione che guardino al mondo della scuola, alle aspettative dei giovani ma anche e soprattutto alle esigenze di ricerca di personale qualificato da parte delle nostre piccole e medie imprese”.

Un gap fatto di mancata, o non completa, innovazione e di un’offerta di servizi, per le imprese ma anche per il turismo, che deve essere governata in modo più deciso ed efficace. Dai giovani e la formazione, al turismo e alla promozione del territorio. Come aggiunge il direttore generale della Cna Picena, Francesco Balloni:

“Siamo in buona posizione per numero di librerie, 37mo posto e addirittura primi per numero di sale cinematografiche. E poi 19esimi per ristoranti e bar e al quinto posto per numero procapite di spettacoli offerti alla popolazione. Ma è anche vero che siamo solo all’ottantesimo posto per quanto riguarda la spesa procapite che i viaggiatori che vengono da fuori fanno qui da noi. Quindi servizi di ricettività e turistico/culturali più innovativi e qualificati sono fondamentali per innalzare l’asticella di questa percentuale che vede tanta offerta turistica, un buon movimento numerico ma non ancora un’adeguata corrispondenza con quanto cittadini e imprese del Piceno ricevono, a conti fatti, come rafforzamento del Pil e quindi del reddito di questo territorio”.

Scuola, università e mondo del lavoro più in sinergia. Tecnologia e innovazione per un’offerta turistica al passo con la globalizzazione. Sono queste, in sintesi, le linee guida che la Cna di Ascoli continuerà a seguire per sostenere imprese e cittadini in un percorso difficile ma obbligatorio per una ripresa solida e che porti benefici a tutti. “La cabina di regia necessaria – concludono Passaretti e Balloni – non può prescindere dall’analisi di questi elementi. Pensiamo di sicuro, e nell’immediato, ai bandi che appena poche settimane fa la Regione Marche ha emanato proprio in favore dell’innovazione e dell’alternanza scuola-lavoro. E pensiamo al 2018 partendo proprio da questi che riteniamo due capisaldi della ripresa di tutto il nostro territorio”.

Nel fare gli auguri al neopresidente – conclude Roberto Ruggeri direttore FormArt Marche – ricordiamo il lavoro importante su formazione e orientamento già da tempo avviato con la Cna Picena e con il presidente territoriale Passaretti”.