Dal campo del Picchio Village a quello al De Duca. Il campionato riparte e mister Cosmi è pronto per la prima sfida di ritorno in casa contro il Cittadella. Il tecnico umbro parla in conferenza stampa della sua squadra e ovviamente delle inside del match di domani: “Già una pausa settimanale crea qualcosa, figuriamoci questi venti giorni, però io voglio essere sincero: la squadra dalla ripresa in poi si è allenata come avrei voluto che si allenasse. Piccoli intoppi fisici che ci possono stare, perché si sta abituando a sistemi di lavoro diversi, non migliori, soltanto diversi. Baldini poteva quasi essere convocato oggi, ma abbiamo preferito temporeggiare e metterli in gruppo da lunedì. Ovviamente c’è tanta voglia e tanta curiosità, c’è dei tifosi e anche da parte mia, nel vedere i nuovi in campo. Le premesse sono positive. Non bisogna caricare di eccessive responsabilità ai nuovi, devono essere protagonisti, quello che no sono riusciti a fare nel girone d’andata. Ora Martinho, Ganz e Monachello devono capire che da loro vogliamo il loro meglio, niente di più. Di qui è anche giusto che un attimo di ambientamento venga concesso a questi nuovi. Clinicamente De Santis non ha nulla, dobbiamo capire se questo fastidio possa essere superato in partita. Il dramma vero sportivo sarebbe quello di metterlo in campo, farlo peggiorare e rischiare un cambio. Se il ragazzo mi dice che può dare il 100% sarà in campo. Staffetta Martinho-Pinto? Chi va in campo deve avere circa i novanta minuti, io non credo nei cambi obbligati prima ancora che si scenda in campo. Il Cittadella è uno dei più duri da affrontare in Serie B: la qualità da cui partire è la società, quando scendi e poi sali di categoria l’anno dopo capisci che sei forte e solido. Unita a lei un allenatore e dei giocatori che stanno facendo bene, uniti e scelti per sviluppare una determinata filosofia di gioco. Quello che fa più paura è la leggerezza mentale con cui possono giocare contro tutti gli avversari, ma loro sono bravi a conquistarsi questa leggerezza.”

“In casa bisogna cercare i punti – continua Cosmi – contro una squadra che ha fatto tantissimi punti fuori. La partita d’andata non la prendo in considerazione perché loro più o meno lo conosco e da noi sono mancate tante cose. Diciamo che adesso non ci fermiamo più, le quattro partite prima del nuovo anno servivano per dare tutto e cercare più punti possibili. Da oggi ovviamente cambiano le cose, ma sono i giocatori che cambiano le cose. Ringrazio ancora la società per aver preso tre giocatori che servivano. Il gruppo che ho trovato è solido e forte, quindi non sarà il gruppo che si aggrapperà ai tre nuovi per crescere, ma viceversa per esprimere al meglio le loro capacità. Clemenza ha dei colpi e delle qualità incredibili, ho visto giocare ragazzi giovani che non diventati fortissimi: lui è uno di quelli che ho allenato che ha colpi di grandissimo livello, deve solo capire che non basta che glie lo dicano, ci deve credere lui. In lui, come su altri giovani, ci conto ma non in prospettiva, già da subito. Non lo vedo da mezzala per adesso, perché altri hanno un volume fisico be definito, lui no. Per fare altri ruoli dove si presuppone che le pause siano maggiori assolutamente si. Mogos? Atipico come mio quinto ideale, ma lo lascio fare perché lui è molto istintivo e si butta in area. Deve disciplinarsi, ma su queste cose lo riprenderò poco, deve avere solo una gestione della palla diversa. Poi dietro ha uno come Buzzegoli che sui lanci va a nozze. L’infortunio di D’Urso non c’entra nulla con il vecchio, fa male più al livello psicologico al ragazzo che fisico. Anche lui sarà con il gruppo da lunedì”.

Matteo Rossi