Nel giorno del suo ventisettesimo compleanno, Ignacio “Nacho” Lores Varela entra in fase di conferenza con un bel sorriso, figlio sicuramente del momento bianconero positivo. Non tanto per la salvezza, ancora da conquistare, ma della vittoria di Cremona, anche se rimane un piccolo neo: “Quel gol sbagliato è stata una mazzata – dice Varela – io sto cercando di dare il massimo e spesso arrivo poco lucido davanti”.

Nacho, tuttavia hai servito una bella palla per Monachello sul raddoppio.
L’assist per Gaetano è stato bello, lui è sicuramente più freddo di me sotto porta. Entrambi cerchiamo di metterci spirito di sacrificio, così anche il resto della squadra magari vede che noi attaccanti in primis corriamo così magari diamo una scossa in più anche noi.

Più volte Monachello ti ha ringraziato perché corri tanto anche per lui, che è felice. Tu sei felice di correre per lui?
Certo. Io cerco di allungare le difese avversarie ed anche la nostra squadra. Lui come detto è più rifinitore, sotto porta è un’altra cosa ed è giusto che lui sia più al centro

Momento delicato della stagione. Come lo stai vivendo?
Per fortuna stiamo dando dei segnali importanti in un momento importante. Ce la metteremo tutta per la salvezza diretta, con umiltà, lavoriamo forte. Dobbiamo essere umili perché non siamo ne fortissimi ne scarsi, ma ogni partita va giocata al massimo.

A proposito, quant’è la quota salvezza?
In questo momento non lo so, ma spero che altre tre vittorie bastino. I punti dobbiamo farli in casa, ne abbiamo lasciati troppi per strada sin dal girone d’andata.

E il gruppo, in generale, come vive il momento?
Seriamente, consapevoli di essere in un momento decisivo. Pochi scherzi e risate. Tanto lavoro.

Sabato arriva il Perugia che ha quasi in tasca un posto play off ma viene dalla sconfitta in rimonta contro la Ternana nel derby.
Verranno sicuramente a fare la loro partita. Noi ci faremo trovare con il piglio più giusto del loro. Non avranno più voglia di noi di vincerla, è impossibile.

In queste settimane Cosmi ha tante volte alternato prima te, poi Clemenza, poi di nuovo te come punto fermo affianco a Monachello. Come mai questa staffetta?
Dipende anche dalle partite. Clemenza è un trequartista puro, più un 10. Io al mister ho detto che non ho problemi neanche a giocare da mezzala, infatti mi ci ha fatto giocare alcune volte quando ero in campo con Luca, che comunque è veramente forte.

Può essere uno di quei giovani di cui ci si aspettava un salto di qualità?
Io sono sicuro che in altra posizione di classifica i giovani che abbiamo in rosa avrebbero fatto tutt’altra impressione e sicuramente avrebbero giocato meglio. Se giravamo con altri punti, anche solo nel girone d’andata, potevano tentare molte più giocate. E non parlo solo di Clemenza, ma i vari D’Urso, Baldini ed altri.

A proposito di giovani, è tornato anche Favilli.
Mamma mia Favilli, speriamo che ci possa dare una manina prima possibile. Anche solo se riuscisse ad allenarsi con noi sarebbe davvero importante. Lui è un elemento unico, uno dei talenti più forti di tutto il campionato.

Sabato a Cremona te lo sei mangiato il gol, te lo sei tenuto come regalo di compleanno contro il Perugia?
Speriamo di metterla dentro.

Matteo Rossi