È venuto a mancare Bruno Ferretti. Giornalista, cronista, uno dei pilastri del giornalismo ascolano. Collega insostituibile, un maestro per i più giovani, sempre sorridente e garbato, anche quando il suo ruolo lo costringeva a porre domande scomode. Proverbiale la sua disponibilità e pazienza nei confronti di tutti.

Una vita spesa per il giornalismo, immensa la sua passione per l’Ascoli Calcio, che ha seguito e raccontato con passione fino all’ultimo giorno.

Bruno Ferretti aveva quasi 67 anni ed era giornalista da 47. Ne “Il Messaggero” dal 1973 fino alla sua chiusura (e alla pensione) nel 2015, ha poi deciso di spendersi nel progetto di “Cronache Picene”.

Bruno Ferretti ha collaborato per molti anni anche per radio Ascoli, partecipando ad innumerevoli trasmissioni sportive, dove ha intervistato generazioni di giocatori, allenatori, dirigenti. Anche negli ultimi anni, segnati dalla malattia, ha sempre partecipato volentieri agli approfondimenti informativi dedicati all’Ascoli Calcio, oltre che – in qualità di docente – ai diversi corsi di formazione dedicati alla comunicazione organizzati dall’emittente.

Lascia un grande esempio di umanità e professionalità.